Dal nostro punto di vista oggi le discoteche non possono rimanere aperte alle condizioni con le quali hanno operato durante le scorse settimane perché non è possibile garantire le condizioni di sicurezza che invece negli scorsi mesi sono state adottate in tutti gli altri settori dello spettacolo (a fronte di notevoli sacrifici). È stato un vizio di forma sin da principio oltre che un errore di valutazione e qualcuno, sfortunatamente, ha approfittato di queste condizioni di privilegio senza timore alcuno.

Riteniamo però al contempo che le modalità secondo le quali sono stati svolti i concerti ed accolto il pubblico per i concerti di musica dal vivo, possano essere un utile modello replicabile per evitare una nuova chiusura e l’aggravarsi della crisi dell’intero settore.
Che le modalità giuste valgano per tutti: discoteche, sale da ballo, club e festival.
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