Gli abeti rossi raccolti attraverso la piattaforma digitale Lettera al prossimo sono stati finalmente messi a dimora nell’area boschiva di Paneveggio, in Trentino, in collaborazione con Federforeste, la Startup Vaia, Trentino Marketing, Trentino Tree Agreement, Coldiretti e CNA Piemonte.
La sfida lanciata sul web il 26 settembre 2019, “piantare una foresta collettiva”, si poneva come obiettivo la raccolta di 12.000€ a sostegno del progetto Trentino Tree Agreement, per la rigenerazione dell’area boschiva di Paneveggio (TN), distrutta nel 2018 dalla tempesta Vaia. Solo dieci giorni dopo la band annunciava di aver raggiunto la soglia fondi necessaria, fissando per la primavera 2020 la messa a dimora degli abeti rossi, conosciuti per essere i legni di risonanza con i quali vengono realizzati i violini Stradivari.
Ma cosa c’entra una foresta con la musica?
“Le nostre canzoni raccontano i paradossi del progresso e l’urgenza di partecipare per migliorare il paradigma. Dopo anni di parole abbiamo sentito il bisogno di darci da fare per provare a inserire la rotta”.
Purtroppo, a causa della recente storia della pandemia, la messa a dimora degli abeti è stata rimandata di data in data: ma ora, a distanza di 20 mesi, la band, accompagnata da alcuni sostenitori ed esperti, e sotto la supervisione scientifica di Andrea Vico, è riuscita a piantare i primi alberi che andranno a ripopolare poco per volta il paesaggio delle Dolomiti.
“La nostra prima personale lettera al prossimo è stata consegnata”.
Parola degli Eugenio in Via Di Gioia.